Meno credo in qualcosa più devo convincere gli altri della validità di ciò in cui credo.
Meno si sente la Fede verso la vita più si è costretti a parlare dei Fede.
Se non sono convinto di ciò che sto facendo dovrò necessariamente convincere il prossimo dell’importanza di ciò che faccio, devo in qualche modo far sì che qualcuno all’esterno approvi e sostenga quello che mi sto dedicando a svolgere.
È normale che all’inizio di un nuovo cammino parli incessantemente delle qualità di questo cammino, proprio perché io stesso sto incominciando a percorrerlo, ma più si parla dell’amore e del Lavoro su di sé, più non si Sente l’amore e meno ci si osserva.
Rarissime sono le Personalità che possono svolgere tutti e due i compiti contemporaneamente: parlare della Purezza dalla Purezza, Essere Presenti parlando del Qui-e-Ora; gli altri ne possono solo parlare. Queste Personalità di certo non dovranno convincere nessuno della validità di ciò che affermano e sono riconoscibili dal loro operato concreto, dalla loro particolare serenità nella concentrazione, dalla dedizione e dai frutti. Non con il frastuono, ma come battiti d’ala di farfalla affermano il loro messaggio. Infatti non sono loro che ricercano l’attenzione o la collaborazione delle persone ma sono le persone che naturalmente si avvicinano ad esse per chiedere consiglio, collaborazione o sostegno.
È l’operato ciò che più interessa loro, non il contesto in cui si svolge.
L’insistenza che molti adoperano per convincere il prossimo della loro validità è proporzionale alla mancanza di sostenibilità nella propria convinzione. In altre parole più ci si accanisce nel desiderare l’approvazione e il riconoscimento dell’altro più all’interno di sé non si percepisce come reale ciò che si sta affermando.
Subdolo meccanismo che pochi hanno l’umiltà di ammettere, non tanto agli altri, bensì a loro stessi.
Ma se dovessimo Vedere e ragionare come farebbe un grande uomo, un Eroe o un Maestro,
sapremmo che l’essere che si erge al di sopra di tutti e che ha conquistato il diritto di Servire è proprio colui che dell’Umiltà, dell’Impersonalità e dell’Innocenza ne fa le sue armi migliori.
Il Fuoco gli divampa in petto ma il fratello vede una
fresca e candida dimora in cui rifocillarsi.
Fabio Iacontino
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