Il Maestro Gesù insegna che la Volontà di Dio si compie “come in Cielo, così in Terra”, ossia attraverso l’unione dei due aspetti -Maschile e Femminile- del Cosmo. Il Cristo stesso, nei Vangeli, è definito “Lo Sposo”, e nelle tradizioni del cristianesimo gnostico era ben noto che accanto a Gesù, Maria Maddalena rivestisse il ruolo della “Sposa”, la controparte femminile del Maestro. Così, come ci rivela il Vangelo di Tommaso, anche il praticante deve riunire dentro di sé le due sacre energie, Maschile e Femminile, per poter generare il proprio “Cristo Interiore”.
Nello sciamanesimo andino tutta la realtà, terrestre e celeste, viene considerata Energia Vivente, e in quanto tale sensibile all’intenzione dell’essere umano; l’utilizzo di tale Energia avviene attraverso l’uso dell’intenzione, tramite specifici esercizi e azioni rituali: lo scopo è quello di manifestare nella realtà fisica la propria parte divina, cosa che diviene possibile dopo aver generato una relazione armonica con Padre Cielo e Madre Terra, e dopo aver integrato e riunito al proprio interno l’energia Maschile e quella Femminile.
In questo senso riconoscere ed integrare il potere del Cielo e il potere della Terra diventa un cammino per fare emergere, e riunire queste due parti dentro di noi. Sono parti che a volte confliggono e a volte si ignorano, a volte vengono represse e a volte prendono il sopravvento sull’altra.
Padre Cielo e Madre Terra, Gesù e Maria Maddalena diventano così rispettivamente la manifestazione degli archetipi Maschile e Femminile, e la loro concreta possibilità di realizzazione nell’essere umano (traducendo così l’archetipo in “prototipo”).
Scopriremo nella preghiera cristiana e nelle tecniche di lavoro energetico delle Ande, degli strumenti in grado di farci contattare queste qualità maschili e femminili al nostro interno, e di produrre la loro riunificazione, avvicinandoci a quel momento iniziatico che molte tradizioni chiamano “Le Nozze Sacre”, passaggio obbligato per giungere alla realizzazione del Sé.