La necessità del terzo anno nasce dal desiderio di dare una direzione di Servizio al Lavoro svolto nel
corso del primo e del secondo anno. Se l’Insegnamento ha raggiunto una certa profondità, risulterà
naturale aspirare al Discepolato e fare riferimento diretto alle parole dei Maestri della Gerarchia.
Il Servizio prende progressivamente il posto della “risoluzione ai problemi personali”.
Così facendo lo sviluppo dell’Individuo avanza e si stabilizza sempre più, ma con il solo scopo di servire
il prossimo.
Le lezioni saranno incentrare sulle letture tratte dagli scritti dei Maestri, tra cui il Maestro Tibetano, il
Maestro Morya e il Maestro Veneziano. Grazie al Lavoro svolto in questi anni, possiamo guardare
l’Opera e l’Insegnamento attraverso gli Occhi dei Maestri, consentendoci di assimilare ancora più in
profondità gli argomenti affrontati nel primo e nel secondo anno di corso.